martedì 31 gennaio 2012

FINE INVERNO INIZIO PRIMAVERA

La prima cosa da fare, lasciato l'inverno alle nostre spalle, è quello di controllare la famiglia al proprio interno.
Approfittando di una bella giornata di sole e di temperatura non inferiore ai 15 gradi (sotto questa temperatura, ad esempio, le api sul coprifavo proprio congelano e quando lo andate a rimettere vi accorgerete che saranno morte di congelamento), dobbiamo aprire le nostre arnie e verificare lo stato della famiglia.

CONTROLLO
Le domande a cui rispondere sono:
- la famiglia è viva? ha passato l'inverno?? se la risposta è si, bisogna constatare se la famiglia è infetta da qualche malattia (es: peste americana) e se c'è troppa infestazione di varroe;

- Le scorte sono ancora sufficienti per garantire la sopravvivenza della famiglia almeno fino ai primi di aprile? periodo in cui le api troveranno sicuramente qualche pianta mellifera da cui prendere nettare o polline! Dobbiamo,quindi, vedere quanti telaini sono ancora carichi di miele. Quelli più esterni se non sono fermentati, si possono avvicinare verso i favi abitati dalle api, anche se quest'ultime, in caso di temperatura superiore ai 15 gradi non ci sarà problema a raggiungerli anche se lasciati all'esterno.
Se le scorte scarseggiano si può mettere un pò di candito, oppure degli sciroppi (fatto in casa: zucchero, acqua e limone) sul coprifavo;

- Ci sono favi con opercoli induriti che le api non riescono a scavare? si possono aprire, con un coltellino o forchetta disopercolatrice e avvicinarli al glomere.

OPERAZIONI

Marcatura della regina: la marcatura può essere fatta in qualsiasi momento dell' anno, ma marzo è il momento migliore in quanto la famiglia è ridotta e quindi è più facile scovare la regina. Un conto è trovare la regina su una popolazione occupante 3 favi, un conto è trovarla su una popolazione che ne occupa 10.

Travaso della famiglia: se la nostra arnia non è più stabile e compatta (di solito le arnie durano 10 ai 20 anni) o vogliamo sostituirla per altri motivi, è il momento giusto per farlo. C'è ancora poco lavoro per le api e quindi non le scombussoliamo più di tanto e si ambienteranno nella nuova casa in un baleno.

Trattamenti antivarroa: non è detto che la famiglia sopravvissuta sia sana e salva. Occorre valutare la caduta naturale di varroe per calcolarne una stima ipotetica. Volendo si può passare lo zucchero a vero e vedere la stima di varroe presenti. Se la famiglia non è forte o constatiamo la presenza eccessiva di varroe bisogna procedere con ossalico gocciolato oppure sublimato.

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