venerdì 17 giugno 2011

AFFUMICATORE

L'affumicatore è uno strumento essenziale da usare durante la visita in apiario in quanto consente di tranquillizzare le api ed evitare di ricevere qualche bel pizzico "gratuito".
Dire che l'affumicatore fa tranquillizzare le api non è, in realtà, corretto. Il fumo, che fuoriesce dall'entrata anteriore, ha lo scopo di simulare una sorta di incendio, cosa che fa precipitare le api a saziarsi di miele, pronte per un eventuale evacuazione dal nido.
Avendo la pancia piena, non solo si tranquillizzano, ma trovano anche difficile fare il classico movimento della puntura.

ATTENZIONE: se si usa troppo fumo, le api  potrebbero avvolgere la regina e non dandogli modo di respirare provocano la morte di quest' ultima.

ALTERNATIVA: al posto del fumo, alcuni apicoltori preferiscono usare un nebulizzatore con acqua e zucchero. Le api attratte dal sapore zuccherino rimarranno attaccate ai telai per cibarsene e quindi avremo tutto il tempo di poter operare senza essere disturbati. Bisogna solo fare attenzione nel momento in cui si riandranno a riporre i telaini nel nido evitando di schiacciare le api che si stanno nutrendo della bevanda.

CASSETTINO ANTI VARROA SI O NO???

In passato, prima dell' Acaro Killer, la varroa, le arnie erano tutte con fondo chiuso e fisso. In pratica avevamo semplicemente pareti laterali e fondo in legno.

Successivamente per poter tenere sotto controllo la caduta dell'acaro e quindi constatare l'efficacia del trattamento si vanno a creare arnia a fondo mobile e arnia con cassettino anti varroa, dove, in quest' ultima, al posto del legno è inserita una grata metallica che consente di fa passare attraverso le varroe le quali andranno a cadere in un apposito cassettino di lamiera.


Ecco il cassettino anti varroa nel quale abbiamo la caduta di ciò che sono i residui della covata delle api, la cera degli opercoli delle scorte, nettare, e il nemico acaro: la varroa. da questa foto si vede che la famiglia è prevalentemente su quasi 5 telaini, infatti la foto è stata scattata in autunno, periodo in cui le api iniziano a diminuire.

Sulla destra, proprio dove finisce l'ombra e in altro sempre a destra due varroe.

SMELATORE RADIALE

La differenza tra smelatore radiale e tangenziale sta nel posizionamento dei favi.
La differenza è visibile direttamente dalle immagini.

Questo è uno smelatore radiale.
I favi si mettono dall' esterno verso il centro.
in questo sistema nello stesso bidone di acciaio possono entrare più telaini rispetto quello tangenziale.

Alcuni dicono che il tangenziale è più indicato per i tipi di miele meno liquidi per via della posizione del favo, ma onestamente con questo radiale non ho mai avuto problemi.


Miglior rapporto qualità prezzo:
smelatore radiale 9 telaini manuale..

Lo smelatore si gira tramite una manovella (a mano) oppure inserendo una sbarra motorizzata.
Se non avete fretta, con un 9 telaini radiale potete fare anche 10 o 15 famiglie tranquillamente.

Per smelare 9 telaini ci ho messo circa 4 minuti.

La necessità della sbarra motorizzata si avverte quando si hanno più di 15 famiglie. In questo caso, mentre l'apicoltora disopercola lo smelatore smela, riducendo i tempi totali dei lavori.

giovedì 16 giugno 2011

ARNIA TRASPARENTE

Un altro tipo di arnia che sta andando sempre di più in voga nel mondo apistico è quella trasparente, ossia quella che, attraverso vetri, consente di vedere al proprio interno tutta la famiglia di api.

UTILITA':
Con alcuni studi, non ancora del tutto provati scientificamente, alcuni apicoltori si sono accorti che con le arnie trasparenti, in estate e sotto al sole, la temperatura può arrivare a 40-42 gradi cosa che provoca la morte della varroa. Il rischio è anche quello della morte delle api che riescono a resistere a temperature superiori della varoa ma è stato stimato non oltre i 43 gradi.
Finora nessun apicoltore che usa arnie trasparenti si è lamentato riguardo la morte di api per via del caldo.
Anche se ciò non provoca la morte totale delle varroe, il detto dice: " meglio poco che niente", e in aggiunta possiamo vedere la famiglia all'interno e goderci l'apicoltura in un altra prospettiva.

Di arnia trasparenti riconosciamo principalmente due tipi:

1) l'arnia da osservazione principalmente estiva che ha un solo strato di vetro e quindi non è indicata per l'inverno
quest'arnia ha un solo strato di vetro pertanto si usa nel periodo estivo con necessità di travasare la famiglia in un arnia normale verso ottobre
2) L'arnia trasparente che può essere usata anche d'inverno in quanto al posto del classico strato di vetro è inserito il vetrocamera:


Ecco a voi per ulteriore informazioni sule trasparenze ed avere ulteriori foto (è visibile anche il coprifavo trasparente):

LEVA E PINZE PRENDI TELAINI

Un altro strumento molto importante è la LEVA.
Anche se, apparentemente, può sembrare soltanto un optional, nella realtà, è uno strumento fondamentale senza il quale l'apicoltore può trovare serie difficoltà.
Quali??
  1. L'apertura dell'arnia, alzando il coprifavo. Le api infatti propolizzano ( vedere propoli) tutti gli spifferi d' aria che avvertono. Pertanto il coprifavo rimane ben attaccato al nido e per sollevarlo si avverte la necessità di inserire la leva tra coprifavo e nido, "scollandoli";
  2. Il sollevamento dei telaini. Anche quest'ultimi nella zona a contatto con il nido sono propolizzati e partanto appare necessario "scollarli" con la leva;
  3. togliere o scrostare propoli, cera in eccesso e altri residui.
Esitono diversi tipi di leve:

queste sono le leve "americane"

Io personalmente uso la LE70 e mi ci trovo molto bene in quanto la parte sinistra entra perfettamente sotto i telaini per scastonarli e con la parte destra riesco a levare la proprio e gli altri residui molto bene.
Ho visto anche usare la LE71, più lunga delle altre, e per questo c'è chi la reputa più comoda.
Personalmente la LE72 e la LER1 mi sembrano adatte per togliere il coprifavo ma molto meno per alzare i telaini non avendo un terminale fino in grado si entrarne al di sotto (io le escluderei)



Questa è invece la classica Leva italia, forse la più usata.
Comoda nella parte bassa per alzare i telaini e comoda nella parte alta per scrostare propoli, cera e altri residui.




La LEVA ITALIA e la LE70 sono più o meno equivalenti.



DA NON DIMENTICARE, infine, La pinza prendi telaini. Che personalmente trovo estremamente comoda e insostituibile.

Usare la leva per allentare i favi e poi agganciare con la pinza per il sollevamento a mio avviso è la tecnica migliore.

GUANTI

Sui guanti non c'è molto da dire.
Alcune persone (come il sottoscritto) per le operazioni classiche come ad esempio controllare i telaini, levare i melari e operazioni di controllo usano guanti in pelle con manicotti elasticizzati, altri usano i guanti da cucina in plastica erti, anche se qualche pizzico potrebbe sempre passare. Quest'ultimi sono più manegevoli ma anche più soggetti a rotture.
C'è anche chi si accontenta di utilizzare i guanti fini usa e getta aderenti alla mano e chi, per alcune operazioni delicate, preferisce fare senza guanti.

mercoledì 15 giugno 2011

TUTA DA APICOLTORE

La tuta da apicoltore può essere dei più svariati tipi.
Abbiamo, infatti, la tuta a pezzo unico che copre tutto il corpo e la maschera si attacca ad essa con delle zip (prezzo più alto).
Abbiamo poi la parte suberiore unita con la maschera (prezzo pari alla metà circa).
C'è poi chi usa soltanto la maschera (il prezzo scende ancora) ma personalmente preferisco essere ben protetto!

ARNIA DB STANDARD CON PORTICHETTO

L'arnia standard ( misure 47,5 x 50 esterne)  con portichetto offre diversi vantaggi:

PER LE API:
  1. favorire l'atterraggio delle api al ritorno dal volo;
  2. avere una maggiore protezione, riducendo gli spifferi di aria all'interno dell' arnia;
  3. utile in caso di neve non ostruendo l' entrata
PER L' APICOLTORE:
Vantaggio in caso di trasporto dell' arnia grazie all'apposito supporto in plastica che non consente alle api di uscire dal nido.


venerdì 10 giugno 2011

APPOGGIA TELAINO

L'appoggia telaino consente di poter appoggiare il favo durante la visita.
Onestamente lo trovo comodissimo, in quanto, appoggiandolo lateralmente all'arnia non da alcun fastidio durante la fase di estrazione del telaino e consente di controllare in tutta comodità il favo.

ATTENZIONE a non tenere per troppo tempo il favo fuori dal nido durante la visita per evitare problemi alle larve ed eventuale morte prematura.

DECANTATORI

I Decantatori o maturatori sono quei contenitore in acciaio (bidoni) in cui viene contenuto il miele dopo la smelatura.
I residui di cera che non sono stati trattenuti dal filtro si troveranno cosi all' interno del miele.
Fortunatamente la cera ha un peso specifico minore del miele cosa che, con il passare dei giorni, la farà salire in superficie.Il miele che rimane al di sotto della cera è pertanto miele puro e buono.

Ne esistono di diverse misure: 50-100-200-400 kg
I decantatori hanno sul fondo un rubinetto dal quale il miele viene prelevato e messo nel vasetto, in quanto i residui li troviamo nella parte alta del maturatore.

Occorre aspettare, prima di invasettare, circa 15-20 giorni, per essere sicuri che tutti i residui di cera siano andati in superficie.

Per chi ha poco miele e non ha un maturatore è sufficiente mettere il miele in una pila da cucina ( fino a 5 kg) lasciarcelo per 20 giorni e poi levare i residui di cera in superficie con un cucchiaino.
Aspettare 2 giorni e togliere gli ulteriori residui che sono ritornati in superficie.
e quindi invasettare.

Facendo un veloce calcolo, se una famigli ci produce in media 15 - 20 kg di miele, quello da 100kg è più che sufficiente per chi ha fino a 5 famiglie, probabilmente anche 6.