giovedì 26 aprile 2012

SCIROPPO PER LE API: PREPARAZIONE

Lo sciroppo per le api viene usato nella fase post invernale per aiutare le famiglie a riprendere vigore e numerosità quando:
  • Non ci sono ancora culture sulle quali bottinare e il miele all'interno dell'arnia scarseggia (in questa ipotesi si può anche usare il candito). 
  • Abbiamo appena preso uno sciame e non abbiamo telaini di miele da dargli. O se lo abbiamo, non vogliamo metterlo in contatto con altri telaini già lavorati da altre famiglie per evitare virosi, facendo sviluppare tutto il miele allo sciame appena recuperato.
COMPOSIZIONE:
Per la preparazione vanno rispettate più o meno le seguenti proporzioni:
In primavera, per stimolare la deposizione:
- 1 litro di acqua;
- 1 kg di zucchero;
- 40 millilitri(4 cl ossia 40cc) di succo di limone, che sarebbe l equivalente di 1/5 di un bicchiere standard che abbiamo in casa il quale equivale a 2 cl ossia 20cc.
(rispettando questi valori la composizione finale sarà di circa 1 litro e 800.)
In metà-fine inverno per accumulo di scorte:
-1 litro d'acqua;
-2 kg di zucchero;
-40;60 millilitri di succo di limone.
(rispettando questi valori la composizione finale sarò circa 2 litri e 800)
In realtà questa seconda dose può essere usata anche a primavera se la famiglia ha pochissime scorte o se è previsto un lungo periodo di pioggia che non consentirebbe alle api di bottinare.

PERCHE' USARE IL SUCCO DI LIMONE?
Perché contiene acido Citrico (circa il 6% di succo di limone contiene acido citrico). L'acido citrico è essenziale per innestare quel meccanismo chimico chiamato Invertasi che consente di scomporre il saccarosio, cioè lo zucchero in: glucosio e fruttosio. Direttamente assimilabili dalle api.
Non solo l'acido citrico ricavato dalla spremuta di limone avvia questa reazione, ma anche l'acido citrico puro, acquistabile in farmacia o l'acido acetico.
Se non si vuole usare succo di limone ma direttamente acido citrico il valore da aggiungere alla soluzione indicata in primavera è di 0,3gr per 1 litro di soluzione avendo:
1L di acqua, 1L di zucchero, 2,54gr di acido citrico.
Perchè servono 2,54 grammi di acido citrico?? La risposta è presente in questo nuovo post:
http://apemellifera.blogspot.it/2014/02/calcolo-acido-citrico.html

PROCEDURA secondo me migliore:
Far riscaldare l'acqua a 90 gradi o all'inizio dell'ebollizione, spegnere il gas.
Inserire lo zucchero e maneggiare 2 minuti.
Inserire il succo di limone e maneggiare altri 2 minuti.
aspettare 10-15 minuti.
inserire la soluzione fredda o tiepida in bottiglie da un litro.
dopo circa 2 ore o18-24 ore in base alla temperatura in cui si lascia la soluzione nutrire le api (dopo aver fatto freddare la soluzione).

SPIEGAZIONE:
L'invertasi consiste nella divisione del saccarosio in glucosio e fruttosio.
Tale reazione dipende dal PH dell' acido e dalla temperatura al quale viene fatta la soluzione.
Il tempo in cui il processo di invertasi sarà completo è direttamente proporzionale al PH ( maggiore è il ph e maggiore sarà il tempo necessario per il completamento dell'invertasi) e inversamente proporzionale ai gradi di temperatura (maggiori saranno i gradi e minore sarà il tempo necessario).
Nel nostro caso l'acido citrico ha un PH di 2,4 pertanto per il solo acido citrico l'invertasi sarà completata dopo 2 ore e mezza che la soluzione sta a 60 gradi circa. In realtà i valori del grafico sottostante, si riferiscono a metà soluzione. Ossia a 60 gradi con PH 2,4 dopo due ore solamente il 50% della soluzione avrà completato il processo di invertasi. Poi del 50% rimanente a sua volta la metà cioè il 25% impegherà altre 2 ore e cosi via.
In questo link, andando in basso, viene spiegata la motivazione:
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/11/19/che-cos%E2%80%99e-lo-zucchero-invertito/
Non dimentichiamoci che anche l'acqua ha un suo PH (quello medio è di 7), pertanto bisognerà calcolare il PH definitivo del miscuglio acqua+succo di limone.
Ed ecco i valori:
valori
Nel nostro caso in un litro di acqua ci mettiamo ben 40 millilitri di succo di limone pertanto il valore Ph del miscuglio dovrebbe scendere a circa 3, al massimo 3,5.
Essendo impossibile stare li a contare i minuti ed il ph preciso, appare rilevante precisare che l'invertasi si origina anche a temperatura ambiente (come indicato sopra, minore è la temperatura e maggiore sarà il tempo necessario per il completamento del processo).
Per questo la soluzione migliore è quella di portare l'acqua a circa 90-100 gradi e una volta mescolato il tutto, lasciare l'acqua sugli ottanta gradi per un paio d'ore (cosa che non consiglio perchè richiede troppo tempo). Infatti, Se non abbiamo fretta, mettiamo il miscuglio in bottiglia e aspettiamo circa 24 ore, per essere sicuri che l'invertasi abbia avuto luogo almeno nel 80% di tutta la soluzione.

Dal grafico appare più chiara tutta la procedura. Se il nostro miscuglio acido citrico (succo di limone) + acqua ha un ph di circa 3,5 allora facendo la reazione con zucchero ad una temperatura che scende da 100 a 80 gradi sono sufficienti 15 minuti a completare l'invertasi. Siccome nel frattempo la temperatura scende mano a mano sotto gli 80 gradi il tempo necessario per completare il processo aumenta. E' chiaro che nei primi 15 minuti si sarà verificata almeno il 70% dell'invertasi. Quindi quando l'acqua ha raggiunto la temperatura ambiente lo sciroppo può essere dato alle api, avendo un invertasi già attuata per il 70-80%, ma se non abbiamo fretta, aspettiamo 18- 24 ore e l'invertasi sarà quasi totale.

Il grafico è stato preso al seguente link che contiene anche altre informazioni utili:

10 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao sono giacomo mi consiglieresti una marca di candito in commercio.ciao grazie

FERIMON ha detto...

Ciao, l anno scorso ho usato candiapi e mi sono trovato bene anche se più o meno sono tutti simili ;)

davide ha detto...

Ciao sono Davide. mi diresti quanto sciroppo devo mettere ogni volta nell'arnia? Grazie mille.

FERIMON ha detto...

Ciao Dav, secondo me se le famiglie hanno almeno due favi di scorte laterali, o c è miele nella parte alta dei telaini, in questo periodo, non le nutrirei. Se stanno a secco gli darei tra uno e due litri di sciroppo a volta.

nashcrash ha detto...

Salve, chiedo scusa se riapro una discussione forse vecchia, ma mi chiedevo quale sia la conservazione dello sciroppo di zucchero e limone. Si può tenere in frigo? Si deve congelare? E per quanto si può conservare?

FERIMON ha detto...

Ciao, essendo una soluzione zuccherina dopo un po' di giorni potrebbe fare la muffa. Probabilmente mettendolo nel frigo la durata nel tempo sarà maggiore. Invece sul fatto di congelarlo non saprei, non so se può perdere le proprietà principale.

Anonimo ha detto...

Salve, come acito citrico va utilizzato il monoidrato giusto?

FERIMON ha detto...

Secondo me si, ma usato il monoidrato perchè quello assoluto potrebbe anche essere troppo, mentre il tetraidrato è già troppo diluito.

Unknown ha detto...

ciao, nella mia arnia è entrato uno sciame selvatico, la zona dove abito è in piena campagna (sardegna) ma in questo periodo non c'è tantissima fioritura. Secondo voi è utile sostenerle con lo sciroppo/candito o è meglio lasciarle fare da sole?

Anonimo ha detto...

Ciao, qual'é il metodo migliore per distribuire lo sciroppo alla famiglia? Grazie