domenica 1 gennaio 2012

PERIODO INVERNALE

La caratteristica del periodo invernale è racchiuso in una paralo: ansia. L'ansia di fare un controllo post inverno e vedere la nostra amata arnia vuota, senza api, e senza vita.
Tutta una serie di fattori, infatti, possono influire negativamente provocando il deperimento e la morte della famiglia.

IL NUMERO DELLE API SI RIDUCE:
Il numero delle api tende a scendere giorno dopo giorno, e la famiglia che occupava 10 favi (50.000 api piú o meno) arriverà a restringersi in 2-3-4 favi (dalle 10.000 alle 20.000 unitá) lasciando cosi liberi i favi in eccesso. La riduzione di popolazione si verifica poiché la regina smette di deporre uova che durante il periodo invernale non avrebbero alcuna speranza di successo in quanto il clima rigido provocherebbe la morte delle larve. Le ultime api nate sopravviveranno di piú di quelle nate nel periodo primaverile-estivo, arrivando anche a 4 mesi di vita. In realtà l' ape regina interrompe del tutto la covata solamente nel periodo piú freddo, di solito, sotto i 10 gradi. Se la temperatura è superiore la regina tenderà a deporre uova solamente nella parte alte dei favi, che possono essere controllate agilmente dalle operaie e che consentiranno di constrastare la riduzione progressiva della popolazione complessiva.

INCIDENZA DEL FREDDO:
Il primo fattore critico che le api devono tenere a bada é il freddo. Per sconfiggerlo, formano un glomere mettendosi attaccate l un l' altra a formare una sorta di gomitolo. Cosi facendo riescono a far aumentare la temperatura interna dell'arnia evitando la morte da assideramento.
Le api hanno bisogno sostanzialmente di due cose:
  • Liberarsi dei propri rifiuti di digestione. Se la temperatura non va oltre i 2-3 gradi, non usciranno dal loro alveare trattenendo cosi i propri rifiuti e, qualora rimanga cosi bassa per giorni e giorni, anche fino a 3-4 settimane le api potrebbero risentirne e addirittura ammalarsi o morire.
  • Mangiare. Quando la temperatura é estremamente bassa, sotto lo zero, le api avranno anche difficoltà a raggiungere le scorte situate nei favi piú esterni dell' arnia, che, tra l' altro, potrebbero esseresi anche ammuffiti, o, nel caso di eccessiva umidità, il miele in esso contenuto potrebbe essere fermentato (di solito é difficile che fermenti tutto. Fermenterà solo il miele nel quale l umidtà ha oltrepassato gli opercoli).
INCIDENZA DELL' UMIDITA'
Oltre al freddo, il secondo fattore da tenere a bada é dato dall umiditá. L' arnia deve essere ben chiusa e non deve consentire all' acqua di entrare, causa di fermentazione del miele e di problemi sul buono sviluppo, o addirittura morte della poca covata che le api cercano di portare avanti nella parte alta dei favi nonostante il freddo.

INCIDENZA DELLE MALATTIE
Il terzo fattore di pericolo é rappresentato dalle malattie, che indeboliscono la famiglia fino alla morte. (pagine malattie).

2 commenti:

Frada ha detto...

non è un po' strano mettere un post sul controllo invernale alla data di giugno ;)???? ahahaha!

FERIMON ha detto...

questo non è un controllo :)! sarebbe il periodo inverno in generale!
i controlli, fatti giorno per giorno sono inseriti su " il mio diario" ahah!